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Il Viandante |
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Papa
Pio VIII - responsabile dell'Entità: card. B. Pacca; mons. Francesco Capaccini, che nel periodo trascorso come nunzio in Olanda ha creato una rete di informatori, è uno dei più brillanti agenti dell'Entità; (rapporti sull'omosessualità o sulle infedeltà dei membri della famiglia d'Orange passano per le sue mani e finiscono negli archivi segreti vaticani); altro agente è l'abate Salamon; comunque, anche se grazie ai due lo Stato pontificio sarebbe il governo meglio informato d'Europa, i cardinali destinati alle nunziature non sono molto d'accordo con i loro metodi; 1830
Marzo Pasquino: Leone
[Leone
XII]
e Pio peccaron parimente:
Dicembre – Lambruschini, Luigi (1776-1854) cardinale. «segue
da 1818» Cattolicesimo liberale 1830, Parigi, il sacerdote e teologo francese H.-F.-R.
de la Mennais fonda un organismo chiamato Agence
Générale pour la Défense de la Liberté Religeuse
(Agenzia generale per la difesa della libertà religiosa) cui
affianca il giornale «L'Avenir», fondato in collaborazione
con Lacordaire e
con Montalembert;
questo movimento, prima culturale e poi politico-sociale europeo, ha
lo scopo di segnalare ogni abuso in materia di libertà religiosa; Mormoni 1830, a Fayette, N.Y. (USA) il "profeta" Joseph
Smith fonda la "Chiesa di Gesù Cristo dei santi dell'ultimo
giorno" i cui membri sono detti "mormoni"; «Le National» 1830,
3 gennaio, nasce a Parigi questo quotidiano politico fondato da: «La Caricature» 1830,
nasce questo settimanale satirico fondato a Parigi da Ch.
Philipon; «Junges Deutschland» (Giovane Germania) 1830, dopo la rivoluzione francese del luglio, un gruppo di intellettuali
tedeschi in polemica con il loro tradizionale isolamento politico, propongono
di elevare la lotta per l'affermazione della borghesia a programma letterario; «La Presse» 1830,
15 luglio, appare il primo numero di questa rivista di Emile
de Girardin; questi ha già fondato nel 1828 (a imitazione della
«Revue de Paris» del véron) |
ANNO 1830
– Abdülaziz o 'Abd al-'Aziz (Costantinopoli 1830-76, assassinato) sultano ottomano (1861-76); 1861, succeduto al fratello Abdülmecit o 'Abd ul-Megid, promuove inizialmente importanti riforme di stampo liberale con l'appoggio francese (istituzione di un consiglio di stato composto di membri cristiani e musulmani; estensione del sistema amministrativo del vilayet, ispirato al dipartimento francese; fondazione della Banca ottomana); 1862, insurrezione del Principato del Montenegro; 1866-68, insurrezione di Creta; 1870, crea l'Esarcato di Bulgaria; 1875, insurrezione della Bosnia-Erzegovina; 1875-76, insurrezione della Bulgaria; queste insurrezioni, unite ad una difficile situazione finanziaria, favoriscono un'inversione di rotta in senso conservatore del governo; 1876, 30 maggio, destituito in seguito ad una sommossa, viene trovato morto sei giorni più tardi. – Armò, Giacomo (Palermo 28 settembre 1830 – Palermo 9 giugno 1909) magistrato e politico italiano. – Asinari di San Marzano, Alessandro (Torino 20 marzo 1830 - Roma 16 febbraio 1906) militare e politico italiano. – Baccelli, Guido (Roma, 25 novembre 1830 – Roma, 11 gennaio 1916) medico e politico italiano. [Figlio di Antonio, discendente di una nobile famiglia fiorentina e chirurgo di notevole fama, e di Adelaide Leonori. Padre di Alfredo.] – Barazzuoli, Augusto (Monticiano, Siena 15 agosto 1830 - Firenze 10 dicembre 1896) politico italiano; laureato in giurisprudenza, avvocato, pubblicista/giornalista; eletto deputato dalla X alla XIX Legislatura; 1894, 14 giu-10 mar 1896, ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio (IV "governo Crispi"). – Blest Gana, Alberto (Santiago 1830-Parigi 1920) scrittore cileno; Martin Rivas (1862) Durante la riconquista (1897) Los trasplantados (1904, I trapiantati). – Braccio, Bracci (Livorno 1830-1904) letterato italiano; Fiori e spine (1856, volume in versi lodato dal Guerrazzi, ma attaccato severamente da Giuseppe Torquato Gargani e dagli Amici pedanti. – Calenda Di Tavani, Vincenzo (Nocera Inferiore, Salerno 8 febbraio 1830 - Nocera Inferiore, Salerno 4 novembre 1910) magistrato e politico italiano. – Corvetto, Giovanni (Genova 18 agosto 1830 – Torino 26 luglio 1898) militare e politico italiano. – Cossa, Pietro (Roma 1830-Livorno 1881) drammaturgo italiano Nerone (1872) Cola di Rienzo (1874) Messalina (1876) I Borgia (1878). – Cremona, Luigi (Pavia 7 dic 1830 - Roma 10 giu 1903) matematico e politico italiano. – Dandolo, Emilio (varese 1830-Milano 1857) patriota italiano 1848, partecipa col fratello Enrico alle cinque giornate di Milano e alla I guerra d'indipendenza nei volontari di L. Manara; I volontari e i bersaglieri lombardi (1849) 1849, partecipa alla difesa della Repubblica Romana rimanendo ferito nel combattimento contro i francesi a Villa Corsini, dove il fratello rimane ucciso 1854-55, partecipa alla guerra di Crimea nel corpo di spedizione sardo 1855, tornato in Italia vive sotto stretta sorveglianza della polizia austriaca. – Del Santo, Andrea Carlo Agostino (Genova 1830 - Genova 1905) militare e politico italiano; partecipa alla spedizione in Crimea e fa le campagne del 1859, 1860-61 e del 1866, in cui è uno dei superstiti della nave Re d'Italia; 1878, aiutante di campo del re Umberto I (1878); 1881, comandante dell'Accademia navale di Livorno; 1882-86, deputato; 1883, 17 nov-30 mar 1884, ministro della Marina (V "governo Depretis" - 1883 25 mag - 30 mar 1884). – Diaz, José Porfirio (Dasacail, Oaxaca de Juárez 1830-Parigi 1915) politico messicano; 1858-61, combatte a fianco di B.P. Juárez Garcia nella guerra civile «dei tre anni» a difesa della costituzione liberale del 1857; 1863-67, è protagonista della guerra contro i francesi; 1876, rivoltosi contro B.P. Juárez Garcia e contro il suo successore S. Lerdo de Tejada, ottiene la presidenza della repubblica, carica mantenuta fino al 1880 e dal 1884 al 1911; 1911, dopo aver governato con metodi dittatoriali, viene rovesciato dalla rivoluzione liberale di F. Madero e costretto in esilio in Francia. Nel periodo del suo governo (il "porfiriato") il Messico fu «madre per lo straniero e matrigna per il messicano». – Dickinson, Emily Elizabeth (Amherst, Massachusetts 1830-1886) poetessa americana, considerata la maggiore degli Stati Uniti; [E.E. Dickinson e W. Whitman: le due vette poetiche dell'Ottocento americano.] [Figlia dell'avvocato e politico Edward, vive con la sorella Vinnie (Lavinia); il fratello Austin si è sposato con Sue Gilbert, amica, insieme a Kate Scott, della poetessa. Tra i suoi amori misteriosi: il giovane Ben, praticante nello studio del padre della poetessa; Samuel Bowles, direttore dello «Springfield Daily American»; il reverendo Charles Wadsworth, famoso predicatore, sposato e con figli, partito poi per la California.] 1775 poesie (tranne una decina, tutte pubblicate postume); La sua opera infatti, prima sottomessa al giudizio moralistico di Mabel Todd (edizione del 1890), una sua ammiratrice di Amherst, e in seguito alla censura morale della nipote, viene letta più attentamente solo intorno al 1930; nel 1950 l'università di Harvard decide di acquistare il corpo dei suoi manoscritti e promuove un'edizione critica definitiva curata da H.T. Johnson e pubblicata nel 1955. Poesie (1976, a cura di Barbara Lanati, con prefazione di Rossana Rossanda) – Ebner-Eschenbach, Marie von (castello di Zdislavice, Moravia 1830-Vienna 1916) scrittrice austriaca; Aphorismen (1880, Aforismi) Dorf-und Schlossgeschichten (1883, Storie del Villaggio e del castello) Neue Dorf-und Schlossgeschichten (1886, Nuove storie del Villaggio e del castello) Das Gemeindekind (1887, Pupillo del comune) Lotti, die Uhrmacherin 1889, Lotti, l'orologiaia). – Fustel de Coulanges, Numa-Denis (Parigi 1830-Massy 1889) storico francese La città antica (1864) Storia delle istituzioni politiche della Francia antica (1875-92). – Gabelli, Aristide (Belluno 1830-Padova 1891) pedagogista italiano; 1866, deputato; L'uomo e le scienze morali (1869) Il metodo d'insegnamento nelle scuole elementari d'Italia (1880) Sul riordinamento dell'istruzione elementare (1888) 1890, uno dei promotori del positivismo pedagogico italiano; Il positivismo naturalistico in filosofia (1891) L'istruzione in Italia (1891, in 2 voll.). – Galliffet, Gaston-Auguste (Parigi 1830-1909) militare francese; 1855-56, partecipa alla campagna di Crimea; 1850, a quella d'Italia; 1864-67, e alla spedizione coloniale del Messico; 1870-71, promosso generale durante la guerra franco-prussiana combatte a Sedan dove viene fatto prigioniero; 1871, dopo la liberazione viene incaricato da L.-A.Thiers, capo del governo di Versailles, di reprimere la Comune; 1890, governatore di Parigi; 1899-1900, ministro della guerra nel gabinetto di P. Waldeck-Rousseau. – Gascoyne-Cecil, Robert Arthur Talbot – 3° marchese di Salisbury (Hatfield, Hertfordshire 1830-1903) politico britannico, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà; 1855, deputato conservatore; 1866-67, segretario per l'India nel ministero Derby; 1868, membro della camera dei lord; 1874-78, segretario per l'India nel ministero Disraeli; 1877, partecipa alla conferenza di Costantinopoli; 1878, come ministro degli esteri, al congresso di Berlino si adopera (assieme a Disraeli) per una soluzione pacifica della crisi dei Balcani contrastando le ambizioni russe sulla Turchia; 1881, alla morte di Disraeli diviene capo del Partito conservatore; 1885, giugno, nominato primo ministro, assume anche il portafoglio degli esteri e difende con successo l'esistenza del nuovo stato bulgaro unificato; 1886, luglio, tornato al potere (dopo il breve ministero liberale Gladstone del gennaio-luglio) è ministro fino al 1892; 1887, cumula anche gli esteri; si avvicina alla Triplice alleanza concludendo gli accordi del Mediterraneo con l'impero austro-ungarico e con l'Italia (accordo ai quali la Germania dà la sua approvazione formale); 1890, dopo aver consolidato la posizione inglese in Egitto, negozia un accordo anglo-tedesco per la determinazione delle rispettive aree di influenza in Africa orientale; 1895-1902, nel suo terzo gabinetto abbina (1895-1900) nuovamente la carica di primo ministro con quella di ministro degli esteri; 1898, riesce a contenere le conseguenze del grave incidente coloniale di Fascioda con la Francia, ma non a raggiungere un accordo definitivo né con la Germania né con la Russia e neppure ad evitare la sanguinosa guerra con i boeri, che egli conduce a termine favorevolmente, ma scuotendo il prestigio internazionale della Gran Bretagna. – Gezelle, Guido (Bruges 1830-1899) poeta fiammingo, sacerdote, sostenne l'uso di una lingua letteraria basata sul fiammingo occidentale contro l'olandese letterario Esercizi poetici fiamminghi (1858) Poesie, canti e preghiere (1862) Diadema poetico intorno all'anno (1897) Collana di rime (1897). – Hamerling, Robert (Kirchberg am Walde, Austria Inferiore 1830-Graz 1889) scrittore austriaco Ahasverus in Rom (1865, Aasvero a Roma, sulla figura leggendaria dell' "ebreo errante") Der König von Sion (1869, Il re di Sion, sulla sanguinosa repressione del movimento anabattista a Münster nel 1535) Aspasia (1886, romanzo, rievocazione dell'Atene di Pericle). – Heyse, Paul von (Berlino 1830-Monaco 1914) scrittore tedesco, autore di oltre cento novelle, ammiratore di Boccaccio 1848, frequenta il gruppo denominatosi del Tunnel sulla Sprea (Fontane, Menzel) e più tardi, dopo vari soggiorni in Italia, è invitato a Monaco da Massimiliano II di Baviera dove riceve buon stipendio ed entra a far parte del gruppo di letterati che hanno raccolto l'eredità di Geibel (circolo poetico del Coccodrillo) L'arrabbiata (1855) Kinder der Welt (1872, Figli del mondo, romanzo) Im Paradiese (1874, In Paradiso, romanzo) Villa Falconieri (1888) Totenlieder (Canti funebri) 1910, premio Nobel per la letteratura, il primo conferito a uno scrittore tedesco. – Isma'il (Il Cairo 1830-Costantinopoli 1895) chedivè d'Egitto (1863-79); [Figlio di Ibrahim Pascià.] 1863-79, succeduto allo zio Sa'id, è il vero continuatore della politica del padre e riesce a ottenere dal sultano (firmani del 1866, 1867 e 1873) ampie autonomie per l'Egitto, il titolo di "chedivè" e prerogative regali; 1869, completamento e inaugurazione del canale di Suez; durante il suo regno l'Egitto viene dotato di un'amministrazione moderna e di istituzioni parlamentari; vengono potenziate l'istruzione, i trasporti e l'agricoltura con l'estensione delle colture del cotone e dell'industria zuccheriera; l'influenza egiziana si estende fino ai Grandi Laghi, e inoltre nel Darfur (1874) e in Abissinia; 1875, poiché le spese civili e militari dissanguano il Tesoro, egli deve vendere il proprio pacchetto di azioni del canale di Suez; 1876, deve inoltre tollerare l'istituzione della commissione internazionale per il debito pubblico egiziano che affida il controllo delle finanze del paese alla Francia e all'Inghilterra; 1879, deposto per volere delle due potenze, ha come successore il figlio Tawfiq. – Malot, Hector-Henri (La Bouille, Seine Maritime 1830-Fontenay-sous-Bois, Parigi 1907) scrittore francese, esordì nel giornalismo come critico letterario, occupandosi di problemi educativi sull' «Opinion nationale» Les victimes de l'amour (1859, Le vittime dell'amore) Suzanne (1872) Sans famille (1878, Senza famiglia) En famille (1893, In Famiglia) Le roman de mes romans (1896, Il romanzo dei miei romanzi). – Marey, Étienne-Jules (Beaune, Côte d'Or 1830-Parigi 1904) medico, fisiologo e fisico francese, professore di semeiotica a Parigi e quindi di storia naturale al Collège de France, introdusse la pratica della registrazione grafica dei fenomeni fisiologici che realizzò mediante numerosi apparecchi di sua invenzione (sfigmografo, pneumografo, cardiografo, miografo); pioniere della cinematografia, ebbe in questo campo intuizioni geniali. – Meyer, Julius Lothar (varel 1830-Tubinga 1895) chimico e fisiologo tedesco, laureatosi in medicina a Würzburg, si trasferì poi ad Heidelberg dove, allievo di R.W. von Bunsen e G.R. Kirchhoff, si dedicò alla chimica fisica; compilò una tavola periodica simile a quella proposta nello stesso periodo da D.I. Mendeleev, che ordina gli elementi chimici secondo peso crescente. – Michel, Louise (vroncourt-la-Côte, Alta Marna 1830-Marsiglia 1905) rivoluzionaria francese, la "vergine rossa", uno dei simboli in Francia delle prime lotte per l'emancipazione del proletariato; figlia illegittima di un nobile di campagna, maestra elementare, subì a Parigi l'influenza dei proudhoniani e dei blanquisti e, più tardi, degli aderenti alla Prima Internazionale; 1871, prende parte alla Comune parigina per cui sconta sette anni di carcere; 1880, dopo il suo ritorno in patria svolge un'intensa propaganda dell'anarchismo fra gli operai; Memorie (1886) Comune (1898). – Milano, Agesilao (San Benedetto Ullano, Cosenza 1830-Napoli 1856) patriota italiano, di famiglia italo-albanese, aderì alle idee mazziniane 1848, combatte nelle file degli insorti calabresi; arruolato in un battaglione di cacciatori di guarnigione a Napoli, matura il progetto di attentare alla vita di Ferdinando II che ferisce leggermente con un colpo di baionetta nel corso di una rivista nel campo di Capodichino; 13 dicembre, dopo l'arresto e la condanna a morte, viene impiccato. – Mistral, Frédéric (Maillane, Bouchesdu-Rhône 1830-1914) poeta provenzale; 1854, fonda con J. Roumanille e Th. Aubanel il "felibrismo"; Miréjo (1859, Mirella; Provenza rurale) Calendau (1867; Provenza marinara) Lis Isclo d'Or (1875, Le isole d'oro; raccolta) Lou Tresor dóu Felibrige (1879-86, Tesoro del felibrismo; grande dizionario che raccoglie da tutte le terre d'oc un patrimonio linguistico destinato alla morte dalla diffusione del francese) Nerto (1884, Mirtilla; Provenza medievalmente illustre) La Rèino Jano (1890, La regina Giovanna; su Giovanna di Napoli, contessa di Provenza, accusata dell'assassinio del marito Andrea d'Ungheria ) Pouèmo dóo Rose (1897, Poema del Rodano; Provenza fluviale) 1904, premio Nobel per la letteratura Discorsi e detti (1906) Memòri (1906, Memorie) Lis Óulivado (1912, La raccolta delle olive; raccolta) Li Meissoun (1927, Le messi, postumo, poema giovanile) Proso d'Armana (postumo, Prose d'Almanacco; raccolta di racconti già pubblicati sull' «Armana Prouvençau»). – Pertile, Antonio (Agordo, Belluno 1830-Padova 1895) storico del diritto italiano 1855, si laurea a Padova in giurisprudenza dopo aver compiuto parte degli studi a Graz e a Vienna 1857, è chiamato da questa università a ricoprire la cattedra di "storia delle leggi e dei costumi dei popoli" poi denominata "storia del diritto" Storia del diritto italiano dalla caduta dell'impero romano alla codificazione (1873-77) Orazione inaugurale (1882, sulle istituzioni pataVIne del sec. XIII) Codex diplomaticus Longobardiae (saggio). – Pissarro, Camille (Saint-Thomas, Antille 1830-Parigi 1903) pittore francese. – Pusey, Philip Edward (1830-1880) patrologo e orientalista, figlio di Edward Bouverie (1800-1882), editore di san Cirillo d'Alessandria e della Bibbia siriaca (Peshittâ). – Raoult, François-Marie (Fournes, Lille 1830-Grenoble 1901) chimico francese 1867, dopo essere stato insegnante di liceo a Reims, è professore di chimica all'università di Grenoble; abile sperimentatore, definisce le principali leggi della crioscopia ed ebullioscopia e scopre un metodo per derivare il peso di un composto organico dall'abbassamento del punto crioscopico dell'acqua quando quel composto VI viene disciolto. – Reclus, Élisée (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda 1830-Thourout, Belgio 1905) geografo e politico francese; fratello di Élie (1827-1904); 1851, dicembre, repubblicano, va esule dopo il colpo di stato di Luigi Napoleone; 1858, torna in Francia; La terra, descrizione dei fenomeni della vita del globo (1867-68) 1871, passato su posizioni anarchiche, aderisce alla frazione "antiautoritaria" della Prima internazionale e partecipa alla Comune parigina; è nuovamente costretto all'esilio; Geografia universale (1876-94 in 19 volumi) milita attivamente nel movimento anarchico, curando con P.A. Kropotkin e quindi con J. Grave la pubblicazione dei giornali «La révolté» e «La revolte»; 1905, 1 luglio, muore. – Righetti, Carlo o Cletto Arrighi (Milano 1830-1906) giornalista, romanziere e commediografo italiano, collaborò a: «L'unione» e «Cronaca grigia»; Gli ultimi coriandoli (1857) La scapigliatura e il 6 febbraio (Un dramma in famiglia) (1862, con cui rinverdisce la denominazione (di antica origine) "scapigliatura") Memorie di un soldato lombardo (1863) Memorie di un ex repubblicano (1865) El barchett de Boffalora (1870, commedia) On dì de Natal (1875, commedia) Nanà a Milano (1880) La mano nera (1883) La canaglia felice (1885) On milanes in mar (1895). – Rossetti, Christina Georgina (Londra 1830-1894) poetessa inglese, di genitori italiani: Gabriele Rossetti e Francesca Polidori (figlia di Gaetano Polidori, già segretario di V. Alfieri); l'atmosfera della casa paterna era satura del culto di Dante cui il padre aveva dedicato commenti esoterici; sorella di Dante Gabriel (1828-82), di rigorosa convinzione protestante, visse vita devota e segregata, rifiutandosi due volte di sposarsi per motivi religiosi, prima col pittore J. Collinson, poi con Ch. Cayley; Goblin Market and other Poems (1862, Il mercato dei folletti) 1871, la sua salute, già precaria, declina col manifestarsi del "morbo di Basedow". – Santamaria Nicolini, Francesco (Napoli 1° luglio 1830 – Napoli 22 agosto 1918) magistrato e politico italiano. – Tisza de Borosjenö, Kálmán (Geszt, provincia di Békés 16 dicembre 1830 – Budapest 23 marzo 1902) politico ungherese. [Padre di István (1861-1918).] – Trabucco, Stanislao (Casale di Carinola, Terra di Lavoro [Caserta] 2 agosto 1830 - ?) ecclesiastico italiano; Torna su |
La rivoluzione industriale 1830, il Rocket di Stephenson
trasporta trenta passeggeri da Stockton a Darlington a 48 km all'ora. «segue
da 1829» Mentre Francesco IV chiama a Modena
l'esperto principe
di Canosa, Maria Luisa di Parma
si limita invece a sospensioni d'impiego. conferenza di Londra «segue da 1829» Tipografia elvetica 1830, Capolago, Villaggio della Svizzera nel Canton Ticino: sorge questa tipografia che pubblica scritti mazziniani e li introduce clandestinamente in Italia. "I Cavalieri della libertà" 1830,
negli ultimi mesi nasce a Torino questa associazione segreta a struttura
massonica fondata da: Tela di Gunther 1830 ca, alcuni operai rinvengono nella tomba vescovile sita nel duomo
di Bamberg, una tela di circa 4 mq, giudicata dagli esperti un capolavoro
della tessitura occidentale [Tela di Gunther]; |
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